Aprire un’attività che si occupa della vendita di piante e fiori online è sempre stato il tuo sogno? Bene! Allora questo articolo fa proprio al caso tuo. Ma anche se sei indeciso tra il vendere piante online e avviare un altro business, forse potremmo darti qualche dritta utile. Insomma, oggi parleremo di come aprire un vivaio online, perché farlo, e quali sono le prospettive del settore. Pronti? Cominciamo!
Cosa bisogna chiedersi prima di cominciare
Un vivaio online non si avvia per caso. Soprattutto, come del resto molti altri ecommerce, non è un’attività di sicuro successo. Se lo si fa, quindi, è bene partire preparati. Certo, alle persone, specie in primavera, piace comprare piantine online. La scelta è più ampia, i prezzi sono di solito più convenienti, e la consegna a domicilio fa sempre gola. Senza contare il fattore L., cioè quella vaga e impercettibile tendenza del coronavirus a tenerci in lockdown, che ha dato una spinta notevole al settore dell’ecommerce. Anche con queste premesse però, si tratta pur sempre di un’attività imprenditoriale, e quindi giocare d’anticipo e partire preparati è fondamentale.
La prima domanda è: perché volete darvi alla vendita di piante online? Avete una preparazione specifica? Siete appassionati di botanica? Coltivare fiori e piante è sempre stata la vostra passione, al punto che possedete una serra o un grande giardino e pensate di riuscire a soddisfare da soli la domanda? O ancora, avete contatti con un rivenditore all’ingrosso che potrebbe garantirvi un buon prezzo di costo e, quindi, un buon profitto?
Ancora: vendere fiori e piante online, dal punto di vista del magazzino, non è come gestire un qualsiasi altro ecommerce. Da un lato, infatti, la maggior parte delle piante e dei fiori sono stagionali, e rispondono quindi al loro calendario. Dall’altro, la stagionalità incide anche sugli acquisti, con una maggior tendenza dei clienti a ordinare piante online durante le festività. Insomma, due fattori che indicano che a questa attività si deve dedicare un tempo congruo che non è gestibile autonomamente ma, anzi, è strettamente connesso alle esigenze del prodotto e alle richieste del mercato. Questo naturalmente se ci si limita alla vendita di piante online, perché se avete anche intenzione di curarne personalmente la coltivazione le tempistiche si dilatano ulteriormente.
Le piante da scegliere per il proprio vivaio online
Attenzione: anche se la vendita di piante online è un’attività dal substrato bucolico e quasi romantico, purtroppo quando si parla di fare magazzino non ci si può basare sulle preferenze personali – non importa se non sopportate le orchidee e invece trovate l’edera assolutamente affascinante – ma bisogna essere necessariamente pratici. In particolare: bisogna stabilire quali piante mettere in vendita in base al potenziale margine che potreste ricavarne.
Prestare attenzione alle tendenze del settore, a eventuali grossisti, ma anche alle possibili nicchie di mercato – ad esempio, potreste specializzarvi nella vendita di piante da interno online e aggiungere dei complementi d’arredo per gli amanti dei giardini invernali all’inglese o, al contrario, orientarvi verso i fanatici dei terrazzi e vendere esclusivamente piante da esterno online – è ciò che vi farà cominciare con il piede giusto. In poche parole, meglio avere poche piante in vendita che offrire una selezione confusionaria che vi costringerà probabilmente a lavorare in perdita pur di smaltire il magazzino.
Aprire il proprio ecommerce
Veniamo alle attività preparatorie per il vostro vivaio online. Per prima cosa, scegliete la piattaforma su cui volete vendere. Le soluzioni sono molteplici, e vanno dall’affidare la costruzione del proprio sito a un’agenzia, fino alla – decisamente più economica – scelta di una piattaforma per ecommerce come Shopify. Fatevi poi assistere da un professionista per tutti gli aspetti burocratici, così da non rischiare di incorrere in costose sanzioni e, naturalmente, verificate quale sia il canale di approvvigionamento più conveniente.
Chi ha delle competenze in fatto di giardinaggio, naturalmente parte con una marcia in più, ma questo non significa che, con delle buone capacità imprenditoriali, non si sia in grado di convincere comunque i clienti ad acquistare piante online presso il proprio negozio. Certo, in questo caso – ma in verità è una cosa di cui dovreste preoccuparvi sempre – dovreste prestare più attenzione alla vostra strategia di marketing e, allo stesso tempo, cercare un fornitore che non sia solo conveniente dal punto di vista del prezzo di costo, ma anche affidabile per quanto riguarda la qualità del prodotto.
Qualche considerazione finale: fare del proprio vivaio online un’esperienza di successo
Cosa abbiamo imparato oggi? Che vendere piante online è un po’ come gestire un qualsiasi altro ecommerce, e un po’ no. Ci sono, infatti, aspetti che valgono per tutti, come la cura degli aspetti burocratici, la scelta di una nicchia, e ovviamente quella del canale di vendita. Ma anche aspetti davvero specifici, specie riguardo la stagionalità, rispetto ai quali dovreste interrogarvi prima di lanciarvi in questa impresa. Se però siete certi che la vendita di piante online sia proprio il vostro mondo, beh, che aspettate?