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Se stai pensando di cominciare a vendere online, probabilmente desideri lavorare da casa e diventare il capo di te stesso oppure stai cercando un modo per creare un’entrata secondaria. Qualsiasi siano le tue ragioni, il mondo dell’ecommerce offre tante opportunità e basta avere una connessione a internet per lanciare una prima, piccola attività digitale. 

Potremmo dire che, tra tutti i modi di fare soldi online, l’ecommerce è tra i più facili da imparare e avviare. In questo articolo te lo dimostreremo, con una guida che in dieci minuti ti insegnerà tutto sul mondo del commercio elettronico, da come muovere i primi passi a come massimizzare i tuoi profitti. 

Le cose da sapere prima di cominciare a vendere online

Prima di cominciare a investire tempo e soldi nel business online devi assicurarti che questo campo sia proprio quello adatto a te. Per prima cosa, quindi, analizzeremo i pro e i contro dell’ecommerce per aiutarti a fare una scelta ragionata.

I pro del vendere online

Sai già che lavorare da casa in pigiama è un vantaggio, ma questo non è l’unico punto a favore di aprire un’attività online.

  • Sei tu a scegliere: non solo dove lavorare, ma anche quanto tempo, impegno e soldi investire, e su quali obiettivi puntare. Le possibilità sono infinite, dal creare un semplice guadagno extra alla creazione di un impero digitale.
  • È qualcosa con cui probabilmente hai già familiarità. Se hai mai comprato o venduto qualcosa online sai già più o meno come funzionano le cose. Questo è uno dei motivi che ha reso il mondo dell’ecommerce tanto aperto e appetibile.
  • Non devi rinunciare a nulla: anziché rinunciare ai tuoi interessi per dedicare più tempo al lavoro, puoi trasformarli in opportunità per fare business.
  • Non è difficile o rischioso quanto un business tradizionale: i costi di avviamento sono più bassi, e non dovrai occuparti di investire in un negozio fisico, con tutte le conseguenze economiche e burocratiche del caso.
  • Non devi necessariamente preoccuparti della gestione del magazzino: parleremo più avanti del dropshipping.
  • È divertente: noi la pensiamo così e siamo certi che alla fine di questa guida lo penserai anche tu!
Come cominciare a vendere online

I contro del vendere online

Come qualsiasi altra cosa nella vita, l’ecommerce non è tutto rose e fiori. È importante conoscere anche i contro prima di cominciare a vendere online, così non solo potrai decidere meglio, ma anche ragionare più attentamente sulle tue aspettative.

  • Serve del tempo. Potrebbero volerci un mese o due prima di vedere dei risultati. La possibilità che tu realizzi un profitto superiore ai 100 dollari durante il tuo primo giorno di attività è altamente improbabile.
  • C’è molta concorrenza. Per questo è importante prepararsi prima di avviare l’attività.
  • È tutto sulle tue spalle: sei il proprietario, ma anche l’unico dipendente e l’esperto in tutti gli aspetti della tua attività, dalla contabilità al marketing. Avrai la responsabilità di tutti gli ambiti del tuo business.
  • Perché il tuo business si riveli redditizio, dovrai essere pronto a investire tempo e soldi e continuare a seguire direttamente tutte le fasi dell’attività anche quando sarà cresciuta abbastanza da poterti permettere uno staff.

Per semplificare, non si tratta di un modo per fare soldi facili in fretta. Ma se sei felice di investire un po’ del tuo tempo nel creare una brand reputation, farti conoscere e ottimizzare il tuo processo di vendita, non c’è limite a quello che puoi fare!

Scegliere un modello di business 

Ci sono diversi modelli di business da considerare prima di cominciare a vendere online, ciascuno con i suoi pro e i suoi contro. Dovrai valutarli attentamente per capire qual è quello che fa per te e considerare il diverso livello di investimento finanziario che ciascun modello richiede. Il business model determinerà il modo in cui strutturerai il tuo negozio online.

Vendere online con ecommerce
Il business model è essenziale per poter vendere online

Analizziamo insieme i diversi modelli di business per negozi online:

Dropshipping

Con il dropshipping è possibile avviare un’attività anche senza fare alcun investimento economico. Senza un magazzino, inoltre, non dovrai mai fare vendite promozionali per liberarti dell’invenduto. Devi solo decidere cosa vendere, trovare un fornitore, inserire il tuo catalogo sui principali marketplace e il gioco è fatto.

Essenzialmente, tu devi solo pensare a vendere, mentre tutte le operazioni materiali saranno a carico del tuo fornitore.

Ecco come funziona nel dettaglio:

  1. un cliente ordina un prodotto dal tuo ecommerce (a prezzo di vendita);
  2. tu ordini quel prodotto dal tuo fornitore (a prezzo di costo);
  3. il tuo fornitore confeziona e spedisce il prodotto direttamente al cliente.

Approvvigionamento tramite grossisti

Si tratta del modello di business più tradizionale, utilizzato sia dagli ecommerce che dai negozi fisici. Quando hai deciso quali prodotti vendere, basta trovare un grossista affidabile e negoziare i costi con lui.

Questo comporta ovviamente dei costi d’investimento iniziali, ma il vantaggio è che la merce acquistata ha un prezzo più conveniente rispetto a quello che otterresti con il dropshipping, per cui il margine di guadagno è più alto.

Una volta effettuato un ordine, il confezionamento e la spedizione sono a tuo carico, a meno che tu non voglia rivolgerti a una terza parte per tutte le operazioni di magazzino. Ovviamente, questo eroderebbe il tuo margine di guadagno, dal momento che dovresti pagare la terza parte. I profitti restano tuttavia tendenzialmente più alti rispetto a quelli che è ragionevole aspettarsi con il dropshipping, compensando così l’investimento e il lavoro extra.

Approvvigionamento tramite produttori

Il procedimento è simile a quello dell’approvvigionamento tramite grossisti, la differenza principale è che puoi collaborare con un’azienda manifatturiera per creare prodotti esclusivi e vendere con il tuo marchio.

Dal momento che stai creando qualcosa di totalmente nuovo, l’investimento iniziale è alto, ma se il tuo sogno è quello di avere un tuo marchio e creare dei prodotti, questo è il modello di business che fa per te. Chiaramente dovrai essere pronto a occuparti di numerosissimi fattori, dalla scelta dei materiali fino agli aspetti legali. Il vantaggio è che ti differenzierai notevolmente dalla concorrenza.

Creare e vendere i tuoi prodotti

Se sei un creativo, un artista, o hai una capacità che ti rende unico, allora puoi realizzare i tuoi prodotti e poi venderli online. Parliamo di qualsiasi prodotto, dai cappelli all’uncinetto alle tecnologie ingegneristiche, dalle cornici di legno ai software, il mercato è praticamente illimitato. Puoi anche cominciare considerando questo business un secondo lavoro, per poi trasformarlo in un lavoro a tempo pieno ove dovesse rivelarsi un successo.

Cominciare a vendere online: scegliere quali prodotti vendere

Probabilmente hai già considerato questo passaggio. Infatti, la maggior parte delle persone cominciano proprio dall’idea di vendere un determinato tipo di prodotto, magari facendo sogni ad occhi aperti in ufficio, e trasformando solo in un secondo momento i loro desideri in un business di successo. Tutto ciò per dire: attento a cosa desideri, potrebbe diventare realtà!

Cosa vendere online
Cosa vendere online in un ecommerce?

Scegliere cosa vendere è decisamente la decisione più importante da affrontare per cominciare a vendere online. La tua decisione, infatti, determinerà la domanda dei tuoi prodotti, il prezzo, i profitti, il tipo di mercato e quindi di concorrenza, le vendite e il marketing. Insomma, è una delle decisioni più difficili che prenderai.

E tra i miliardi di prodotti che esistono nel mondo, come scegliere cosa vuoi vendere?

È davvero una decisione da ponderare con estrema cautela, ma in generale devi orientarti verso prodotti che rispondono a determinati requisiti:

  1. Devono permetterti di realizzare dei profitti. Sembra abbastanza ovvio, ma a meno che non si tratti di un hobby per ammazzare il tempo, dovrai tener conto di aspetti come il packaging, la spedizione e i fee per le transazioni finanziarie.
  2. Dev’esserci già una domanda ragionevole di questi prodotti. Uno degli errori che chi è alle prime armi commette più spesso è quello di decidere di vendere dei prodotti estremamente particolari, senza controllare che ci sia sul mercato un’effettiva richiesta. Questo è il modo più veloce per diventare il tipo di persona con un garage pieno di cose inutili.
  3. La concorrenza non dev’essere troppo intensa. Cosa vogliamo dirti con questo: la concorrenza è un fattore in grado di incidere in modo davvero sensibile sui tuoi profitti, in particolare quando non c’è abbastanza domanda di un prodotto. Quando ci sono troppi venditori a contendersi una piccola platea di acquirenti le cose possono farsi davvero difficili.

Cosa puoi vendere online?

La risposta facile è: praticamente qualsiasi cosa. Tuttavia, se vuoi che il tuo business abbia successo, dovresti seguire le strategie dei top sellers e scegliere prodotti che rispondano alle seguenti caratteristiche:

  • Prodotti correlati ai tuoi interessi: la prima cosa che dovresti fare per avere qualche idea sul tipo di prodotti da vendere è fare brainstorming pensando ai tuoi hobby e agli oggetti che ti interessano di più. Il motivo per cui questa potrebbe rivelarsi una buona idea è che sarai più invogliato a investire in prodotti che ti piacciono. Inoltre, si tratta di articoli rispetto ai quali hai già una certa esperienza, che potrebbe aiutarti nel prendere decisioni di business migliori. Una volta che avrai identificato i tuoi hobby, prova a pensare fuori dagli schemi per sviluppare idee originali. Più la nicchia di prodotti è specifica, meglio è.
  • Prodotti che scopri online: prova a prendere familiarità con prodotti che stanno registrando un certo volume di vendite sulle principali piattaforme del commercio elettronico come Amazon o Ebay. Ovviamente la tua intenzione non dovrà essere quella di individuare articoli che si stanno già vendendo benissimo su piattaforme più che conosciute al grande pubblico, ma spesso questi prodotti possono darti l’idea per articoli simili,  complementari o per alternative meno competitive.
  • Prodotti che emergono da ricerche di marketing: puoi fare una ricerca per conto tuo o usare tool di terze parti come SaleHoo, che usa i dati di Amazon e Ebay per determinare il tasso di vendita, il prezzo retail medio e la concorrenza di un gran numero di prodotti. Ti basta navigare tra le categorie di prodotti e impostare filtri specifici per identificare quegli articoli che senti più adatti al tuo business.

Quali prodotti si vendono meglio online?

Questa è la classica domanda da un milione di dollari, e la risposta non è così semplice. Come scoprirai presto dalla tua ricerca di marketing, c’è un ampio range di prodotti che si vendono bene online. Il problema è che quando un prodotto diventa un best seller, probabilmente è già troppo tardi per cominciare a venderlo, perché il mercato è già saturo.

Per questo è importante imparare ad anticipare i trend o identificare i prodotti simili o complementari ai best seller. Oltre a ciò, in base ai risultati delle nostre ricerche possiamo dire che alcune categorie riscuotono sempre un certo successo. Parliamo di mattoncini e prodotti Lego, home decor, prodotti per animali e per bambini, accessori per le macchinette da caffè automatiche. Non ti resta che lavorare un po’ di creatività e intuito per scoprire il prossimo best seller.

Un’altra strategia da prendere in considerazione è quella di vendere prodotti che creano dei bisogni psicologici nel consumatore, ossia:

  • prodotti che soddisfino il loro desiderio di diventare più di quello che sono;
  • prodotti che incidono sulla loro autostima facendogli percepire uno status più elevato, più forza, libertà;
  • prodotti correlati agli affetti, alle relazioni, alla famiglia, alle amicizie;
  • prodotti per la sicurezza personale, per la salute, per la tutela della proprietà;
  • prodotti correlati ai bisogni fisiologici: aria, acqua, cibo, sonno, protezione dal freddo, riproduzione.

Se riesci a identificare degli articoli che calzano in una di queste categorie, ti sei praticamente quasi garantito il successo nelle vendite. Un buon esempio è pensare a come un prodotto di lusso incide sull’autostima delle persone, o come i dispositivi di sicurezza per la casa facciano sentire i consumatori più protetti o ancora come il cuscino per la cervicale di ultima generazione dia la sensazione di dormire meglio.

Cominciare a vendere online: la ricerca dei fornitori

Una volta deciso quali prodotti vendere, avrai bisogno di trovare dei fornitori affidabili per quei prodotti. Trovare dei fornitori affidabili è probabilmente la seconda cosa più importante e “mangia-tempo” quando si avvia un ecommerce, e spesso comporta un certo numero di incontri con soggetti poco raccomandabili, per cui ti consigliamo di stare attento. Il fornitore è uno dei tuoi business partner più importanti, per cui è essenziale che tu sia sicuro di aver scelto quello giusto.

Vendere online: i fornitori
Come gestire i fornitori di un ecommerce?

Chiaramente, il business model che avrai adottato avrà un impatto determinante sul tipo di fornitore con cui lavorerai, ma per tutti i tipi di business si pone lo stesso problema: dove trovare un fornitore affidabile?

SaleHoo’s Supplier Directory

SaleHoo può aiutarti a ridurre i tempi e minimizzare i rischi, grazie a un database con più di 8000 professionisti che garantiti dalla piattaforma e dislocati in ogni regione del mondo. È lo staff di SaleHoo a occuparsi di verificare l’attendibilità dei fornitori prima di aggiungerli alla Directory, per cui puoi essere sicuro del fatto che si tratta di professionisti degni di fiducia.

Trovare fornitori per il dropshipping

Se vuoi trovare da solo il tuo fornitore, puoi ricorrere a motori di ricerca tipo Google, o anche piattaforme marketplace come Alibaba o Aliexpress, in cui incontrerai diversi fornitori di dropshippers. È un’operazione che richiede del tempo, e anche la capacità di individuare eventuali truffatori, ma se hai voglia di investire tempo ed energie, in questo modo potrai trovare degli ottimi fornitori. Ti basta cercare il nome di un prodotto, ad esempio “tavoli” e “dropshipper” e leggere i risultati. Su siti come Alibaba invece puoi contattare direttamente i fornitori e chiedere loro se lavorano anche con il dropshipping.

Trovare fornitori che si occupano di vendita all’ingrosso

Quando si tratta di trovare dei grossisti, il tuo migliore amico è sicuramente Google. Tuttavia, dovresti essere consapevole del fatto che spesso i migliori fornitori non investono tempo e soldi nel marketing. Di conseguenza, i loro siti web hanno un aspetto non esattamente allettante, e potrebbero non essere in cima ai motori di ricerca. 

Se vuoi essere sicuro di concludere il miglior affare possibile, devi spendere un po’ di tempo in ricerche, rivolgerti a fornitori locali, affidarti al passaparola, visitare le fiere di settore e incontrare i fornitori di persona. 

Un’altra soluzione è contattare i venditori che trovi sui marketplace più importanti come Aliexpress, perché di solito lavorano anche come venditori all’ingrosso. 

Trovare le aziende manifatturiere

Puoi trovare delle aziende manifatturiere più o meno nello stesso modo in cui si trovano gli altri fornitori: Google, fiere, marketplace o SaleHoo. Se hai intenzione di far realizzare dei prodotti artigianali dovrai stare il doppio più attento al soggetto cui ti rivolgi. Idealmente, questo significa visitare l’azienda, incontrare il produttore, testare prodotti e servizi prima di effettuare il primo ordine.

Contattare i fornitori

Hai trovato un paio di fornitori con i quali vuoi cominciare a contrattare? Ottimo! Stai davvero facendo progressi. Il prossimo step consiste nel contattarli. Certo, può sembrare semplice, ma in realtà non è così. Ad esempio: se mandi semplicemente una email, ti confonderai con le centinaia di concorrenti che ogni giorno contattano lo stesso professionista.

Oltre a non fare una buona prima impressione, questo potrebbe significare che verrai ignorato e tu non vuoi certo che succeda! Quel che ti serve sapere è cosa vogliono i fornitori da una potenziale relazione commerciale, ma anche cosa vuoi tu dal tuo fornitore. Ad esempio: serietà, comunicazione chiara e concisa, buone maniere, progetti a lungo termine e a basso rischio.

Il miglior modo di raggiungere questi obiettivi è quella di fare le tue ricerche e non sovraccaricare il fornitore di domande. Quel che ti raccomandiamo caldamente, quando possibile, è di optare per una telefonata al posto di una email. Non c’è niente di male nelle email, ma non da la stessa sensazione di interazione personale che può aiutarti a valutare l’affidabilità, l’esperienza e la professionalità di un potenziale fornitore, tutti aspetti che hai certamente bisogno di conoscere prima di dare a qualcuno i tuoi soldi.

Negoziare con i fornitori

In questa fase, ciò che devi ricordare è che il tuo obiettivo è quello di ottenere i prodotti a un costo più basso rispetto al prezzo a cui vorrai venderli, per cui anche il minimo sconto andrà ad aumentare i tuoi profitti.

Ma come ottenere un buon prezzo dal tuo fornitore? Semplice!

  • Ordinare in grandi quantità. Più grande è il tuo ordine, più conveniente sarà il prezzo che riuscirai a negoziare. Chiaramente per chi è alle prime armi questa potrebbe non essere una buona opzione, ma è qualcosa da tenere a mente per un momento successivo, specialmente se i prodotti si vendono bene
  • Stringere una relazione con il tuo fornitore: dal momento che lavori con lui, mostrargli che sei una persona seria e affidabile potrebbe spingerlo a offrirti un prezzo migliore o altri tipi di incentivi. E se lui non offre…tu non vergognarti di chiedere. Se il rapporto commerciale con te è importante per lui, farà di tutto per accontentarti
  • Compra dalla fonte, cioè dall’azienda manifatturiera, tutte le volte che è possibile. e se puoi permettertelo, compra in stock. Questo ti garantirà un prezzo migliore, e se non sei nella posizione di acquistare in stock puoi sempre prendere in considerazione l’idea di associarti ad altri venditori per fare un ordine cumulativo.

Cominciare a vendere online: avviare il tuo business

Adesso hai tutti gli ingredienti per lanciare il tuo business. Quello che manca è farlo diventare ufficiale. Ogni nazione ha le proprie leggi, e i requisiti richiesti possono cambiare anche di molto, per cui è sempre una buona idea parlare con un professionista.

Tuttavia, alcuni elementi sono comuni a tutte le attività e in tutto il mondo, ad esempio:

  • Scegliere il nome del tuo ecommerce: assicurati che il nome del tuo business sia qualcosa che sia facile da memorizzare e da diffondere. In questo, pensa soprattutto ai social network. Dev’essere accattivante, ma non buffo, e assicurati di scegliere qualcosa di originale, in modo da trovare il dominio ancora disponibile.
  • Registrare la tua attività: come abbiamo detto, le regole cambiano da paese a paese. Per essere sicuro di non incorrere in difficoltà burocratiche o legali, ti suggeriamo di informarti su Google e contattare un professionista.
  • Fare domanda per il codice fiscale o la licenza di vendita: come sopra, per non incorrere in problematiche burocratiche, legali o fiscali, il consiglio è quello di rivolgerti a un professionista.
  • Impostare le opzioni di pagamento: quando lanci il tuo negozio online, ovviamente oltre che a vendere devi essere pronto ad essere pagato. Ciò significa che dovrai essere in grado di offrire ai clienti un certo range di opzioni per il pagamento. Di questi tempi, è comune per gli ecommerce accettare non solo carte di credito, ma anche Paypal, Satispay, ecc. Considera che maggiori sono le opzioni che offrirai, incluso il contrassegno, più la tua flessibilità sarà ripagata dai clienti.

Cominciare a vendere online: scegliere la piattaforma giusta

Ora che sai cosa stai vendendo, che la tua attività è in regola con gli adempimenti burocratici e legali, e che hai scelto i metodi di pagamento da offrire ai clienti, è tempo di scegliere dove vendere. Anche in questo caso, le opzioni sono molto numerose e tutto ciò che dovrai fare è scegliere la piattaforma più adatta alle tue esigenze. 

Qual è la piattaforma per ecommerce che fa per te?

Sarebbe bello poter dire una piattaforma specifica è la migliore in assoluto, ma la verità è che tutto dipende da cosa si vende e cosa si spera di realizzare con un ecommerce. Ogni piattaforma ha i suoi pro e i suoi contro, per cui è necessario investire del tempo nella ricerca e nell’analisi delle diverse caratteristiche, prima di decidere quale dovrai utilizzare per cominciare a vendere online.

Una cosa che dovresti considerare è di affidarti a una piattaforma come Shopify, così da non dover affrontare la competenza di marketplace molto conosciuti come Amazon o Ebay.

Quali sono gli aspetti da considerare quando si sceglie una piattaforma per ecommerce?

  • Il numero di utenti che visitano mediamente la piattaforma. È un dato abbastanza ovvio: più utenti ci sono, più è ampia la platea dei potenziali acquirenti, e questo è sempre un aspetto positivo.
  • Il numero di venditori: più è alto, in particolar modo per quanto riguarda chi vende prodotti di categorie o settori specifici, più concorrenza ci sarà. Una buona idea è quella di confrontare il numero di utenti con quello dei venditori.
  • Ogni venditore deve pagare un fee alla piattaforma: quanti sono? A quanto ammontano? Ogni costo, infatti, erode il tuo margine di guadagno, per cui è importante considerare quanto ti costerà la piattaforma a cui ti rivolgerai.
  • Che tipo di prodotti stai vendendo? Alcune piattaforme, infatti, risultano più performanti quando si tratta di vendere determinate categorie di prodotti. È il caso, ad esempio, di Etsy per l’arte, l’artigianato, e in generale i prodotti creativi.
  • Quanto è affidabile la piattaforma? Esiste da più di dieci anni? è difficile da sapere, ma ovviamente se imposti il tuo business (anche) sulla relazione con una determinata piattaforma, sarà importante per te sapere anche quanto sia stabile.
  • Quanta flessibilità ti verrà riconosciuta dalla piattaforma di ecommerce? In alcuni casi, ad esempio, sono previste delle linee guida molto stringenti, da seguire alla lettera. Ciò significa che, ove tu dovessi commettere un errore, il tuo account potrebbe essere sospeso. In altri casi sei completamente libero di gestire il tuo sito web come meglio credi. Sta a te decidere quale sia la soluzione migliore per te.

Cominciare a vendere online: strategie di marketing per il tuo ecommerce (come realizzare le tue prime vendite)

Il tuo sito ecommerce nuovo di zecca è online, perfettamente funzionante. Congratulazioni! Ora non ti resta che attrarre i clienti, ed è per questo che esistono le strategie di marketing. Non puoi semplicemente sederti e aspettare che i soldi piovano dal cielo: è ora di mettersi al lavoro.

Vendere online: il marketing
Qual è la giusta strategia di marketing per vendere online?

Come comincia una storia di successo?

Il primo ingrediente per un sito ecommerce di successo ce l’hai già: si tratta dei prodotti che venderai. Tuttavia, i fattori che concorrono al successo della tua attività, e che devi tenere presente se vuoi cominciare con il piede giusto, sono diversi. Vediamoli insieme:

  • Un catalogo con copy di buona qualità: le parole che usi per vendere i tuoi prodotti dovrebbero metterne in evidenza le qualità e i vantaggi. Non limitarti a una descrizione piatta dell’articolo, ma dai un’iniezione di divertimento e personalità al tuo catalogo con dei copy creativi.
  • Immagini accattivanti: rimarresti sorpreso se scoprissi quante persone decidono di comprare qualcosa solo basandosi su una foto. Eppure è così, per cui è importante assicurarti che le tue foto siano di qualità – sia dal punto di vista della definizione che della qualità – e mostrino il prodotto sotto ogni angolazione. Includi anche foto dei particolari più rilevanti, e foto “in scala”, cioè vicino a una persona o a un altro oggetto, in modo che i clienti possano rendersi conto delle sue dimensioni reali. Quando si parla di ecommerce, delle buone foto possono davvero fare la differenza.
  • Una strategia di marketing: dovresti avere una strategia di marketing finalizzata a promuovere il tuo business anche al di fuori della piattaforma che hai scelto, in modo da attrarre più clienti e aumentare le vendite. Questa strategia dovrebbe includere anche attività coordinate e a pagamento, come la creazione di una mailing list per le newsletter, annunci su Facebook e sugli altri social network.
  • Chiedi ai tuoi clienti le loro opinioni: le recensioni positive raccontano ai tuoi potenziali futuri clienti che tu sei un venditore affidabile che fornisce dei prodotti di qualità. Per questo dovresti chiedere ai tuoi clienti di lasciare sempre una recensione dopo aver ricevuto il loro ordine, per aiutare i futuri clienti a scegliere e orientarsi tra i tuoi prodotti.

Come divento un buon venditore?

  • Metti a disposizione dei clienti un ottimo servizio di assistenza: trattare ogni interazione con il cliente facendogli sentire che la sua soddisfazione è davvero una tua priorità è una mossa molto intelligente. Sii educato, onesto e offri tutte le informazioni che ti chiedono. I tuoi clienti sono la linfa vitale del tuo business: senza di loro il tuo ecommerce non esiste.
  • Spedizione veloce: i clienti si aspettano di ricevere velocemente i loro prodotti, spesso già il giorno successivo al loro ordine. Se ti occupi di dropshipping e il tuo fornitore si trova in Cina, assicurati che i tuoi clienti ne siano consapevoli, e offri loro dei vantaggi alternativi per compensare, come un prezzo più basso. L’attesa deve valere la pena.
  • Punta sempre a migliorarti: devi letteralmente immergerti nel mondo dell’ecommerce. Informati sui nuovi trend, sfruttali, cerca di anticiparli per battere la concorrenza sul tempo. Offri servizi aggiuntivi per dare sempre più vantaggi ai tuoi clienti, sii flessibile e non addormentarti sugli allori. Tieni sempre presente il fatto che il web è una realtà in continuo divenire, in cui le cose cambiano rapidamente mettendoti nelle condizioni di doverti impegnare al massimo per essere sempre al passo con i tempi.
  • Goditi il viaggio: avviare la tua attività in proprio dovrebbe essere anzitutto eccitante e divertente, e potenzialmente darti la libertà di lavorare full time per te stesso. Prova a prenderti il tempo per apprezzare l’esperienza ed essere grato del fatto che non sei rinchiuso in un ufficio a svolgere un lavoro che non ti piace. Quando ami il tuo lavoro, sei già molto più vicino al successo.

Come posso promuovere i miei prodotti spendendo il meno possibile?

Cominciamo subito col dire che quando avvii un’attività di ecommerce dovresti mettere in conto un certo investimento sul marketing. Tuttavia, se sei alle prime armi, probabilmente non hai la possibilità di investire grosse cifre. Fortunatamente però, ci sono diverse possibilità per fare marketing promuovendo i tuoi prodotti gratis, purché tu sia disposto a investire un po’ del tuo tempo per imparare come.

  • Social media marketing: chiunque voglia lavorare con il web dovrebbe dare la massima importanza alla sua presenza sui social media. Facebook, Instagram, Linkedin, Pinterest, Twitter e il nuovo TikTok costituiscono ottime vetrine per promuovere il tuo business e i tuoi prodotti senza che tu debba spendere un centesimo. Puoi creare e aumentare la tua platea di utenti semplicemente condividendo interessi, foto che generano engagement e contenuti correlati ai tuoi prodotti o al tuo settore.
  • Apri un blog: dopo un periodo in cui sembravano caduti nel dimenticatoio, i blog sono tornati alla ribalta come strumento di marketing. Ad esempio, se ti occupi di vendere prodotti correlati al trekking o ad altre attività all’aria aperta, aprire una sezione blog sul sito del tuo ecommerce in cui offri articoli sui migliori sentieri di montagna è decisamente una scelta che i tuoi clienti apprezzeranno e che attirerà nuovi utenti. Inoltre, è una scelta ottimale sotto il profilo SEO, e dal punto di vista delle conversioni è davvero di grande supporto.
  • Apri un canale Youtube: come il blogging, anche il Vlogging è un’ottima soluzione per consolidare il rapporto con i tuoi clienti e attirarne di nuovi. Se ti senti a tuo agio davanti a una videocamera e ritieni di avere qualcosa di interessante da condividere, aprire un canale Youtube legato al tuo ecommerce e cominciare a parlare ai tuoi clienti attuali e potenziali è davvero una buona idea.
  • Pubbliche Relazioni: una delle strategie di marketing con il miglior rapporto tra investimento e ritorno d’immagine è quella di attirare l’attenzione dei media facendo parlare di te con qualche iniziativa creativa e interessante. Articoli di blog e giornali costituiscono infatti un’ottima forma di pubblicità. L’importante è assicurarti che le tue iniziative non risultino cheap e che offrano di te un’immagine davvero positiva.
  • Concorsi  e giochi a premi: regalare i tuoi prodotti o offrire altri vantaggi tramite concorsi e giochi a premi che creino una competizione tra i tuoi clienti è una strategia originale e molto apprezzata. Sfrutta sia il tuo sito che i tuoi social media: potrebbe richiedere un piccolo investimento, ma è una soluzione che porta molta attenzione sul tuo business e sui tuoi prodotti.

Le strategie di marketing a pagamento per cominciare a vendere online

Se hai la possibilità di investire in advertising a pagamento, ti consigliamo caldamente di farlo. Le cosiddette adv sponsorizzate ti permettono di targettizzare un’audience specifica e generare immediatamente traffico sulle tue liste utenti mostrando loro esattamente i prodotti ai quali sono interessati. Le adv a pagamento, inoltre, sono l’unico modo per alcuni venditori online, specialmente per quanto riguarda i dropshipper, per aumentare le vendite. Se puoi, quindi, la soluzione ottimale sarebbe quella di ricorrere a un mix di marketing gratuito e a pagamento, che garantirebbe al tuo ecommerce le migliori possibilità di successo.

Vendere online: la visione
La visione di un business online

Ma quali sono gli strumenti di marketing a pagamento? Scopriamoli insieme:

  • Facebook Ads: con i suoi 2.4 miliardi di iscritti, Facebook è il social media con il più alto numero di utenti al mondo. Ma non finisce qui: Facebook dispone anche della piattaforma di advertising più avanzata, che ti permette di targettizzare le persone in base alla loro area geografica, età, genere, interessi e attività online. Come potrai facilmente intuire, si tratta di uno strumento estremamente potente per chi vende online. Certo, ha un suo costo, ma in compenso puoi cominciare anche con un investimento che non supera i 20 euro al giorno e una volta trovata una forma di adv che risulti performante anche a livello di conversioni, aumentare progressivamente il tuo investimento.

Ovviamente, più frequenti e numerose sono le tue Ads, più dati Facebook potrà raccogliere dalla tua audience. Questo ti aiuterà a targettizzare e ritargettizzare i tuoi utenti, e aiuterà Facebook a connettere le tue Ads con quegli utenti che hanno mostrato interesse verso il tipo di prodotti che vendi o verso il tuo settore, collegandoti direttamente ai soggetti a cui vorresti vendere i tuoi prodotti. È un circolo virtuoso, in cui devi spendere per fare soldi.

  • Instagram Ads: dal momento che Facebook possiede Instagram, le ads che imposti per la prima compariranno anche per la seconda. Su Instagram puoi scegliere se impostare le tue ads come stories o come foto, mentre la targettizzazione è la stessa di Facebook. Inoltre, potrai creare contenuti che hanno un aspetto naturale, simili ai contenuti creati spontaneamente dagli utenti, ossia che non abbiano l’aspetto di una ads.
  • Google Ads: Google è il motore di ricerca più usato al mondo, e il suo tool per l’advertisement, Google Ads, ti consente di posizionare le tue adv bene in evidenza tra i risultati di ricerca. Avrai sicuramente notato, infatti, che quando cerchi qualcosa ti compaiono sulla pagina dei risultati alcuni link raccomandati, proprio in cima alla lista dei risultato. Quei link sono ads a pagamento. 

Google ti permette inoltre di targettizzare keyword specifiche, rilevanti per i tuoi prodotti o per il tuo settore. Puoi impostare un limite di spesa mensile (considera circa uno o due dollari per click), e considerare anche Youtube, che è di proprietà di Google.

Un consiglio: quasi tutti i marketplace digitali hanno una piattaforma di riferimento, ossia un social media in cui concentrano la totalità o la maggioranza dei propri investimenti. Questo perché per ogni categoria merceologica o settore esiste uno specifico mercato, che è più o meno rappresentato da uno specifico social media. Dovresti quindi, per massimizzare il tuo investimento, riflettere su quale sia il social media che, per il tuo settore o i tuoi prodotti, ti garantirebbe l’engagement più alto. 

Infatti, le adv a pagamento sono davvero efficaci per la crescita e il successo del tuo ecommerce, e vale quindi la pena prendere familiarità con le diverse piattaforme investendo qualcosa in ciascuna di esse per valutare quale sia quella che fa per te.

Qualche consiglio finale

A questo punto, dovresti essere in grado di avviare un ecommerce di successo. Può essere un percorso stimolante, ma è importante che tu non smetta di imparare, formarti e cercare i nuovi trend per stare al passo con la concorrenza.

Ci auguriamo che questa guida ti sia stata utile per comprendere le basi del commercio online. Buone vendite!

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