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Ogni giorno sono miliardi le persone che utilizzano le email. Basta pensare alla nostra esperienza personale per renderci conto di quanto uso ne facciamo. Tuttavia, alcune compagnie ne stanno ancora sottovalutando l’importanza, demandando la promozione dei propri prodotti ad altri canali. In poche parole: non ci si rende ancora conto di quanto l’email marketing sia importante e utile ancora oggi.

Davvero nel 2022 stiamo scrivendo un articolo su come fare email marketing? Davvero. E inoltre, vi spiegheremo perché è importante per il vostro ecommerce. Pronti? Cominciamo!

Liste email marketing, email marketing software e tanto altro per chi non sa da dove cominciare

Il cliente ha messo diversi articoli nel carrello ma si è dimenticato di cliccare su “acquista”? Avete la sensazione che siano ancora in molti a non conoscervi così bene? Le vostre campagne marketing non vanno tanto a segno quanto vi aspettereste?

Sono tutti problemi che risolvereste con l’email marketing. Non lasciatevi scappare l’occasione di stimolare clienti e potenziali clienti con una mail di follow up chiedendo loro se hanno bisogno di assistenza per completare l’acquisto. O ancora, imbarcate una platea di potenziali acquirenti coinvolgendoli nella lista delle mille e uno ragioni per cui i vostri prodotti sono diversi da tutti gli altri.

L’email marketing ha questo potere: trasforma le occasioni perse in occasioni per rafforzare il vostro rapporto con l’utenza e aumentare le conversioni. Come? Generando consapevolezza, rendendovi più autorevoli, e stimolando decisioni di acquisto. Prima di quanto possiate immaginare, vi ritroverete a guardare con sorpresa agli effetti positivi che l’email marketing avrà sui vostri affari.

Le basi sono semplici: creare liste di leads e scegliere il software giusto. Una volta fatto, è il momento di impostare la vostra strategia!

Come è fatta una buona strategia di email marketing

Se siete proprio alle prime armi, il nostro suggerimento è di cominciare dalle basi. Di cosa parliamo?

  • Mail di benvenuto;
  • Mail “nurturing” per coltivare i rapporti;
  • Mail in caso di abbandono del carrello;
  • Mail per riportare gli utenti sull’ecommerce;

Possiamo definire questi quattro passaggi i punti cardinali dell’email marketing. Cominciare da questi vi darà un’ottima base per creare un’esperienza cliente personalizzata e anche per fornirvi dati sufficienti a spingervi oltre con tattiche più approfondite come la segmentazione, la personalizzazione e il tracking dei clienti per sviluppare nuove strategie.

La parola chiave in ogni caso è personalizzare. Quando state facendo email marketing, dovete avere ben presente il vostro target e creare un’esperienza che sia quanto più possibile pensata per questo. La personalizzazione aumenta in modo significativo le possibilità di conversione perché crea un engagement di qualità che influenza maggiormente i clienti e potenziali tali.

Scegliete un software che utilizzi il nome di chi riceve la mail, per un approccio che sia più d’impatto. E cercate di sembrare il meno standardizzati possibile.

email marketing

Ancora: inserite altre informazioni nelle email. Ad esempio se utilizzate un sistema di crediti, fate in modo che al cliente venga ricordato quanti gliene restano da spendere, o che ha ancora tempo per utilizzare un certo buono sconto. Ancora: cominciate a segmentare il target in base alle loro azioni: chi ha visto un certo articolo, chi ha acquistato cosa per l’upselling, chi ha abbandonato il carrello. Utilizzate un’automazione che permetta di tener conto delle pagine visitate, e anche di quante volte un utente si è soffermato su un certo prodotto o servizio. Vi sarà utile per stimolarlo all’acquisto.

Inoltre, scrivete email personalizzate per ogni livello di segmentazione e engagement. Questo step farà sì che la vostra segmentazione sia sempre più articolata, ma anche decisamente più efficace.

L’engagement: efficace e a basso costo

Dovete stare attenti al budget? E allora ancor di più l’email marketing è quel che fa per voi, perché è indubbiamente lo strumento con il miglior rapporto costi-risultati. Non è un’opinione: è statistica. Per i piccoli business soprattutto, l’email marketing porta un ritorno del 122% su ogni dollaro speso.

Più lo si usa, quindi, più il rapporto spesa-conversioni diventa vantaggioso per voi. Questo rende quindi anche più vantaggioso stabilire un rapporto più profondo con la vostra utenza stimolando sottoscrizioni ed email che favoriscono l’engagement. Insomma, più si amplia la platea e allo stesso tempo si stabiliscono relazioni con i clienti, più l’email marketing diventa vantaggioso.

Detto questo, ovviamente scrivere un copy accattivante e accompagnarlo con una grafica efficace non è la cosa più semplice del mondo. Più che denaro, però, quel che dovrete investire è il vostro tempo. Si, stiamo parlando dei test, e dell’A/B test in particolare. Gli A/B test vanno seriamente a braccetto con l’email marketing, offrendo un ulteriore dato alla vostra metrica.

Per esempio, questo vi permetterà di scoprire cose come l’efficacia delle emoji nell’oggetto. Se i click aumentano usando un testo HTML, se le immagini aumentano il tasso di utenti che si disiscrivono. Ma anche a che ora vengono aperte le mail e cosa aumenta il tasso di lettura.

Non abbiate paura di fallire

Ogni test è fatto per sbagliare, e ogni sbaglio è un’opportunità per imparare. Magari scoprirete che inserendo un’emoji non c’è nessun cambiamento: bene! Ora sapete che i vostri utenti sono impermeabili a un certo tipo di contenuti e che quindi questi non vi aiuteranno né vi creeranno uno svantaggio.

O ancora, potreste scoprire che la maggior parte dei vostri utenti apre le mail dallo smartphone e che predilige le immagini al testo. Benissimo! Ecco quindi cosa dovrete usare di più! Testare in modo continuativo farà sì che lavoriate in modo intelligente, rendendo sempre più efficaci le vostre strategie.

Ancora, una buona soluzione è quella di creare una sinergia tra tutti i vostri canali di marketing. Che senso ha pagare per l’advertising se poi non mandate mail di follow up? Ogni canale funziona da cassa di risonanza per un tipo di target specifico, quindi usarne più di uno è sempre una buona idea. Una volta differenziati i canali però, l’email marketing è il collante che dovrà tenerli tutti insieme per rendere più profonda la vostra relazione con il cliente. In poche parole: i contenuti adv, quelli del vostro ecommerce e quelli delle vostre email dovranno essere coordinati.

E adesso? Non vi resta che lanciarvi!