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Landing page: la guida per beginners

Una buona landing page è in grado di aumentare il modo sensibile le prospettive di successo delle tue campagne pay per click (PPC) o di email marketing. Anziché indirizzare i visitatori da queste fonti alla home page del tuo ecommerce Shopify – dove sarà dura per loro orientarsi e trovare ciò per cui hanno cliccato – puoi indirizzarli a una pagina specifica, appositamente creata, in grado di guidarli esattamente dove tu vuoi che vadano.

Come per i siti web e le newsletter, anche la creazione di una landing page efficace ha le sue regole da seguire. In questo articolo ti proponiamo quindi una guida per principianti per realizzare una landing page che massimizzi le tue chances di successo.

Landing page: gli obiettivi

Il primo passo, come per qualsiasi altra iniziativa di marketing, è focalizzare bene gli obiettivi da raggiungere. Basandoti sulle esperienze passate e su ogni altra informazione che riesci a trovare, meglio se con dei dati concreti alla mano, fissa degli obiettivi ragionevoli e chiari.

Qualche idea? Il numero di conversioni, il numero di visitatori, o qualsiasi altro numero.

Landing page: l’importanza della call to action

Una volta che avrai fissato i tuoi obiettivi, quello di cui hai bisogno è una call to action d’impatto. Probabilmente è la parte più importante della landing page. Deve essere coerente con l’obiettivo, ed essere supportata da ogni altro aspetto della landing page, dalle immagini ai copy al layout generale. Ad esempio puoi inviare i visitatori a prendere maggiori informazioni, o indirizzarli verso un form per una sottoscrizione.

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Landing Page: più semplice è, meglio è

Rispetto al design di un sito web, le landing page devono essere molto più semplici. Questo perché hanno un obiettivo specifico, e pertanto non possono presentare nessun elemento di distrazione. Come fare?

  • Un copy chiaro e conciso: il tuo copy dev’essere comprensibile, breve e persuasivo. Prediligi la chiarezza espositiva alla creatività, cercando di non disperdere l’interesse che hai suscitato nei visitatori con la newsletter o la PPC. Ogni singola frase dev’essere funzionale all’obiettivo e coerente con la call to action. Usa meno parole possibili, e cerca di indirizzare i visitatori alla call to action nel minor tempo possibile.
  • Chiedi solo l’essenziale: se la tua landing page include un form, assicurati di domandare solo le informazioni essenziali. Ad esempio, per l’iscrizione alla newsletter basta l’indirizzo email. Ogni elemento superfluo produrrà solo l’effetto di ridurre l’attenzione dei visitatori e le chanche di successo. Lo stesso deve valere per il checkout: chiedi solo le informazioni di fatturazione e spedizione, più una pagina di conferma, e rimanda le richieste non necessarie a un momento successivo alla conclusione dell’ordine.

Landing page: l’importanza del design

Il design della tua pagina è importante tanto quanto il copy, specie in un’ottica di supporto alla call to action. Anche in questo caso vale il motto “less is more”: più semplice è la grafica, meno distrazioni ci saranno.

 

  • Via tutti gli elementi di navigazione: la landing page non deve avere tutti quegli aspetti connessi alla navigazione che si trovano sul tuo sito, l’unico link cliccabile dev’essere la call to action. Al massimo, un link a una pagina che dia più informazioni, per supportare gli indecisi. E un link al logo che porti alla home page del sito. Basta così.
  • Coerenza con il sito: la landing page deve richiamare il design del tuo sito, per rinforzare l’aspetto branding. Usa la stessa grafica e gli stssi colori. 
  • Una o più pagine? In alcuni casi, utilizzare più di una landing page che crei un funnel indirizzando i visitatori step by step, può rivelarsi utile, perché risponde all’abitudine dei clienti di spaziare da una pagina all’altra di un sito. È una decisione saggia per quei conversion funnel che richiedono un gran numero di contenuti però, diversamente è più opportuno sfruttare una landing page singola, semplice e priva di distrazioni.
  • Attenzione al Fold: il Fold è il punto in cui si focalizza l’attenzione dei visitatori, la parte più importante della landing page, e ovviamente corrisponde alla call to action. Assicurati che sia all’inizio della pagina, dove può essere cliccata senza dover scrollare, così che anche i visitatori che non necessitano di ulteriori informazioni possano accedervi facilmente.
  • Minimalista con le immagini, ma non con i font: per mantenere alta e centrata l’attenzione del visitatore, riduci le immagini a una o massimo due, e concentrati sulla dimensione del font. Non esageratamente grande, ma ampio abbastanza da essere letto anche di sfuggita. Mantieniti sui 39 caratteri per riga.
  • Una singola colonna, centrata: è stato dimostrato che il miglior tasso di conversione si ottiene con testi a una singola colonna posti al centro della landing page. 
  • Coordinati con l’email: se la landing page appartiene a una campagna di email marketing, il suo design dev’essere coerente anche con la email, oltre che con il sito, per evitare che i visitatori pensino di essere finiti nel posto sbagliato. Usa lo stesso font, la stessa grafica e le stesse immagini.

landing page per ecommerce

Landing page: qualche trucco per il fai da te

Anche se è la soluzione più “sicura”, se non vuoi ricorrere a un web designer per la realizzazione della tua landing page, ci sono diverse soluzioni per crearla anche senza alcuna competenza tecnica. Unbounce offre delle funzionalità interessanti e facili da usare, con templates personalizzabili e la possibilità di realizzare una landing page completamente originale a prezzi flessibili, incluso un piano gratuito.Inoltre, integra Google Analitics per tracciare il traffico, e Qualaroo per analizzare gli imput dei visitatori. 

Un ultimo consiglio: le landing page non sono sempre un “buona la prima”, spesso anzi c’è bisogno di più di un tentativo per raggiungere l’obiettivo desiderato. Non scoraggiarti quindi se la prima landing page non converte quanto vorresti, e non limitarti a una sola versione: correresti il rischio di perdere una gran parte di potenziali conversioni.

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