Se avete un ecommerce e vi state chiedendo di cosa si parla quando sentite “ottimizzazione SEO” o strategie SEO, allora siete decisamente capitati nel posto giusto! L’attività SEO sta ormai raggiungendo il picco del suo potenziale, e tuttavia è un filone che è ancora ben lontano dall esaurirsi, con tutta la partecipazione di social network come Facebook, ma anche di tools come Google Ads.
Ma insomma, di cosa stiamo parlando? No spoiler: continuate a leggere e lo saprete!
Le strategie SEO per ecommerce: cosa sono, come si fa l’ottimizzazione di un sito web
Quando parliamo di SEO per ecommerce, dobbiamo fare un passo indietro: i motori di ricerca tendono a mostrare agli utenti un risultato quanto più vicino possibile alle parole inserite. Ed ecco che entra in gioco l’attività SEO, che possiamo definire come l’arte di inserire nei testi di un ecommerce – e di qualsiasi altro sito web – le “parole giuste”, che per comodità e per imparare un po’ di gergo tecnico chiameremo keyword.
La scrittura SEO, quindi, consiste nel confezionare contenuti web che diano agli utenti esattamente ciò che cercano, offrendo la miglior soluzione per i motori di ricerca. Il primo vantaggio? È un modo eccellente per generare traffico gratuitamente. E non poco, perché in alcuni casi il traffico cresce anche del 300%. Vogliamo guardare i dati da un’altra prospettiva? Quando un sito è ottimizzato, l’80% del traffico proviene dalla SEO. Due dati che ci fanno decisamente capire quanto l’ottimizzazione SEO sia fondamentale.
Impariamo insieme le basi della scrittura SEO friendly
Parliamo di cosa significhi scrivere in ottica SEO: quando si parla di ecommerce, si parla di dare descrizioni dettagliate dei prodotti, certo, ma anche ottimizzare ogni video e ogni immagine, curare magari un blog, curare il modo in cui il sito è presentato sulla pagina del motore di ricerca. E naturalmente, applicare la stessa strategia a tutti i canali di marketing, dai social media alle newsletter.
Ma basta la scrittura SEO oriented per ottenere i risultati che abbiamo visto sopra? No. Il semplice scrivere è importante, possiamo anzi definirlo il nodo focale dell’attività di ottimizzazione, ma se volete fare un buon lavoro – leggasi: se volete un vero ritorno del vostro investimento – ciò che dovete davvero fare è darvi alla pianificazione. Insomma, ottimizzazione SEO significa strategia.
Volete un assaggio di cosa sia una strategia SEO? Eccovi serviti:
- Scegliere dei contenuti ai quali dare il massimo risalto. Ad esempio: ci sono pagine più visitate o prodotti più gettonati? Cominciate da lì, andate a lavorare su ciò che il cliente vuole;
- Parola d’ordine: organizzazione. Avete bisogno di uno schema che vi consenta di scaglionare le varie fasi, dalla ricerca all’ottimizzazione vera e propria, così da essere sempre aggiornati e sul pezzo;
- L’erba del vicino: ma anche quella degli specialisti. Il marketing digitale è un mondo in continua evoluzione. Vince chi riesce a catturare l’attenzione dei potenziali clienti. Non perdete mai d’occhio quindi cosa fanno i vostri competitor, e prendete l’abitudine di leggere i siti specializzati.
- Ottimizzazione delle risorse: se il vostro ecommerce è in via di avviamento, probabilmente dovete fare delle scelte rispetto a dove orientare le vostre risorse. Il consiglio è quello di focalizzarvi sul sito e su uno o due strumenti di marketing, e vedere cosa vi dà i risultati migliori.
Ottimizzazione SEO: i fattori che influenzano
Facciamo ora un passo avanti, e parliamo dei fattori di ranking, ossia di quali aspetti sono effettivamente in grado di ottimizzare la strategia SEO. Il primo, ovviamente, sono le parole chiave, ossia le keyword. Si tratta di termini di ricerca utilizzati dagli utenti quando aprono un motore di ricerca. Ad esempio “veterinario Roma”, “meccanico Palermo”. La prima cosa da fare, quindi, è una ricerca per trovare le parole chiave più utilizzate nel vostro settore. In questo modo potrete creare contenuti che corrispondano perfettamente alla ricerca degli utenti.
Parliamo poi di link building: Google dà ai link la massima importanza, per cui vale la pena focalizzare l’attenzione su di loro. Eliminate tutti i link che portano a pagine che non esistono più o che hanno l’URL sbagliata. Ma soprattutto, una delle tecniche più utili della strategia SEO è creare dei link interni, che colleghino tra loro le pagine del vostro ecommerce.
Attenzione poi alla velocità di caricamento, sia nella versione desktop che nella versione mobile – e attenzione: deve esserci una versione mobile, perché molto traffico arriva dagli smartphone e dai tablet -, e controllate il tasso di abbandono del vostro ecommerce.
In poche parole, offrite agli utenti una user experience che sia all’altezza delle aspettative. Ma perché ne stiamo parlando in ottica SEO? Perché Google si appresta a cambiare le sue metriche includendo proprio l’esperienza utente. Il risultato? Verranno favoriti quegli ecommerce dotati di una maggiore velocità di caricamento, e di pagine più reattive e stabili.
SEO: qualità e quantità (nel senso di traffico) per il vostro ecommerce
Bene! Cosa abbiamo imparato? Che l’ottimizzazione SEO non è necessaria solo per non finire nella seconda pagina di Google, ma anche per generare un notevole flusso di traffico. Che non è necessario investire in tutti gli strumenti di marketing, ma potete concentrarvi solo su alcuni e procedere man mano vedendo quali sono quelli che generano un maggior ritorno. E infine, che l’ottimizzazione è un’attività in continuo divenire, che richiede un aggiornamento costante, non solo per mostrare di saper stare al passo con il mercato, ma anche perché gli stessi motori di ricerca cambiano i loro parametri.
E adesso, pronti a battere la concorrenza?