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Vendite sottocosto: normativa vigente e a chi si applica? Ammettetelo, lo avete cercato anche voi sui motori di ricerca. Il periodo di sconti e saldi si avvicina e volete essere sicuri di conoscere bene le regole per non incorrere in sanzioni. Alcune piattaforme per ecommerce, come Shopify, di solito hanno guide o forum in cui ci si può informare e confrontare sulla normativa saldi online, ma cosa fare se non ne fate parte?

Si possono fare promozioni prima dei saldi? C’è differenza tra saldi e vendite promozionali? Esiste una normativa sottocosto? Ci sembra di vedervi, tormentati dai dubbi. Ebbene, è giunto il momento di porre fine alle vostre pene. Come? Continuate a leggere e lo scoprirete. 

Saldi e vendite sottocosto: normativa applicabile e altre informazioni utili

Conoscere il regolamento saldi è utile non solo per non incorrere in sanzioni, ma anche per evitare futili controversie che potrebbero incrinare il rapporto tra voi e la clientela, oltre che danneggiare la vostra immagine. In poche parole, si tratta di sapere non solo come comportarsi tra promozioni, sottocosto e veri e propri saldi, ma anche di conoscere le regole in materia di reso.

sconti  e saldi

E inoltre, può risultare utile avere qualche informazione in più su come rendere il tutto più fluido ed efficace (troverete numerosi spunti sul nostro blog in materia di spedizioni e resi). Quello dei saldi è un periodo in cui si fattura molto e vale quindi la pena sfruttarlo al meglio.

Ecco perché abbiamo preparato una piccola guida per voi!

1) Vendite online saldi: le regole per gli ecommerce

Cominciamo dall’affrontare la domanda che probabilmente vi siete posti più spesso, ossia quale sia la normativa applicabile agli ecommerce. Mentre è molto facile trovare le leggi regionali che regolano le promozioni dei negozi fisici, è infatti tendenzialmente più ostico barcamenarsi nel campo dell’online.

Dunque: il legislatore considera i saldi ‘vendite straordinarie’. Questa terminologia non si applica solo ai saldi di stagione in realtà, ma a tutti quei casi in cui un ecommerce offre delle riduzioni di prezzo ai propri clienti, purché queste rispondano a criteri di realtà ed effettività. Deve, cioè, trattarsi di una riduzione di prezzo ‘vera’ e ‘sensibile’. 

Questo ci permette già di prendere in considerazione due ipotesi: quella in cui il prezzo è stato precedentemente gonfiato per poi essere ridotto ad hoc (succede durante il Black Friday anche con ecommerce molto molto noti), e quella in cui il prezzo scende di uno 0,0001%. Insomma, in questo caso non si tratta di saldi.

2) Regolamentazione sconti: non solo saldi

Quando la vendita straordinaria è reale ed effettiva, quindi escluse le due ipotesi che abbiamo appena elencato, si applica la legge 248/2006. Questa normativa trova applicazione non solo nel caso dei saldi stagionali, ma per tutte le vendite promozionali e i sottocosto. Il che ci porta al passo successivo, ossia distinguere i saldi dagli altri tipi di promozioni.

In particolare, le vendite promozionali si distinguono dai saldi perché possono essere effettuate su ogni tipo di prodotto in qualsiasi periodo di tempo. I saldi invece hanno ad oggetto specificamente i prodotti che hanno carattere stagionale. Ad esempio, gli abiti estivi o i cappotti pesanti, da vendersi rispettivamente in estate e in inverno, e tassativamente nella stagione in corso. Il criterio è: oggetti che perdono di valore con il passare di un certo periodo di tempo.

Quanto al sottocosto, invece, la differenza sta nel fatto che in questo caso i prodotti vengono venduti a un prezzo inferiore rispetto a quello a cui il negoziante li ha acquistati. La differenza con i saldi sta nel fatto che i saldi di fine stagione, entro il limite dell’effettività, possono avere qualsiasi tasso di sconto, senza necessariamente essere venduti sottocosto.

3) Saldi: normativa e cosa rischia chi viola le regole

Cosa sappiamo finora? Che esiste una legge specifica che regola tutte le vendite promozionali, e che i saldi hanno caratteristiche specifiche che li distinguono dalle altre promozioni. Ora facciamo un passo ulteriore: quali sono le regole per i saldi?

Tendenzialmente è proprio qui che si pone un problema, perché l’ente competente per la regolamentazione dei saldi non è lo stato bensì le regioni. Un aspetto che non provoca incertezze nel caso dei negozi fisici, ma che crea invece dubbi a chi gestisce un ecommerce che vende su tutto il territorio.

Questo è dovuto anche al fatto che le leggi regionali possono variare anche di molto tra loro. Per esempio in alcune zone si vietano tutte le promozioni nei 40 giorni che precedono i saldi, mentre in altre è comune vedere promozioni anche sotto Natale.

Ma soprattutto: a quali di queste normative dovete rispondere voi titolari di ecommerce? Ebbene, la legge applicabile è quella del posto in cui la vostra attività ha la sede legale. Attenzione però: questo vale solo per i saldi. Per altre vendite promozionali, come il sottocosto, è sufficiente rispettare il codice del consumo e verificare che non ci sia incompatibilità con la legge regionale, cioè che questa non vieti espressamente tutte le promozioni di ogni tipo entro un tot di tempo prima dei saldi.

E i rischi? Si tratta di sanzioni pecuniarie, il cui importo può variare. In linea di massima, ma è sempre opportuno confrontarsi con un legale per avere informazioni dettagliate sulle normative, si parte da un minimo di € 5.000,00.

Vendite sottocosto: normativa e qualche consiglio finale

Cosa abbiamo imparato oggi? Che le vendite promozionali non sono tutte uguali: ci sono dei criteri che le distinguono da quelle che sono decisamente delle false promozioni – e, in alcuni casi, delle pratiche commerciali scorrette – oltre a criteri ulteriori che le distinguono tra loro.

Sappiamo allora che, per organizzare la vendita sottocosto, normativa alla mano, è necessario che il prezzo di vendita sia davvero inferiore a quello di costo. Ma anche che bisogna controllare che la legge della regione in cui il vostro ecommerce ha sede legale non le vieti in un certo periodo. Sistema simile per i saldi, limitati nel tipo di merce. Mentre per le vendite promozionali siete decisamente più liberi di muovervi. In ogni caso, se avete dubbi è sempre consigliabile confrontarvi con un professionista del settore.

E adesso? Buoni saldi!