Come probabilmente già sai, vendere online non significa solo vendere a clienti privati. Molto ampio, e decisamente ricco di opportunità di profitto, è anche il campo dell’ingrosso online, ossia della vendita a ingrosso di tipo B2B. Si tratta di una soluzione per la quale piattaforme come Shopify offrono diverse soluzioni, che includono anche la potenziale integrazione dell’ecommerce “classico” con la vendita B2B.
Ed è proprio di questo che parleremo oggi. Non vi resta che mettervi comodi, e scoprire come si fa!
Che cos’è la vendita all’ingrosso online?
Cominciamo dalle basi: di cosa parliamo quando parliamo di ingrossi online? Si tratta della vendita ad altre attività commerciali, e può essere un’attività autonoma, o parallela alla gestione di un proprio ecommerce B2C, cioè di vendita a clienti privati. Le piattaforme come Shopify offrono l’opportunità di gestire un doppio canale di vendita, in cui le due attività sono autonome tra loro e ai clienti privati non è consentito l’accesso all’ingrosso online dall’ecommerce e viceversa.
Sui canali di vendita b2b i clienti possono essere destinatari di listini personalizzati (ad esempio, a seconda della quantità acquistata), e – fattore importante – le pagine non sono indicizzate sui motori di ricerca, con la conseguenza che il prezzo di costo della merce non viene reso pubblico. Per accedere ai negozi all’ingrosso online, i clienti devono attivare un apposito account con il quale inoltrare gli ordini e sul quale ricevere le fatture e – ovviamente – effettuare i pagamenti.
Usualmente, sui canali di vendita B2B ingrosso, non è possibile integrare app o sistemi di terze parti. Inoltre, tendenzialmente vengono visualizzati solo i prezzi che includono le tasse. È però possibile ovviare a queste due limitazioni utilizzando un negozio di espansione.
Come creare listini prezzi personalizzati per i prodotti all’ingrosso
Come abbiamo detto, una delle principali differenze tra gli ecommerce classici e i grossisti online consiste nel fatto che i negozi all’ingrosso sul web non applicano un listino fisso ma, al contrario, lo modulano in base al singolo cliente. Ecco perché si parla dell’importanza di trovare fornitori online che siano, al contempo, affidabili e convenienti. Questa personalizzazione dei listini per cliente può essere realizzata in diversi modi. Uno dei più rapidi è l’utilizzo di codici sconto da inviare ai clienti all’ingrosso. In questo modo si crea un solo listino, al quale si applica poi lo sconto offerto.
Questo metodo è decisamente il più comodo e, unitamente al fatto che i clienti all’ingrosso sono più contenuti nel numero rispetto a quelli privati, consente di poter gestire manualmente e autonomamente gli ordini. Altri metodi possono consistere nell’applicazione di una scontistica o di un listino variabili secondo il volume di acquisto, o nella pianificazione di listini dedicati per tipologie di clienti.
Le app per la fatturazione
Quando si parla di vendita all’ingrosso, online o meno, la fatturazione assume un’importanza centrale. Per questa ragione potrebbe rivelarsi utile affidarsi a un’app di terze parti che permetta di inviare fatture utilizzando il gestore dei pagamenti del negozio online, o ancora, inviare email con fatture personalizzate che consentano di saldare anche con metodi di pagamenti diversi da quelli precedentemente pattuiti o indicati nel documento. E, infine, contrassegnare la fattura come saldata, totalmente o parzialmente, quando si ricevono i pagamenti.
Associare la vendita all’ingrosso online con l’ecommerce tradizionale
Se si vuole gestire una doppia attività affiancando la vendita B2B a quella B2C, esistono due opzioni. La prima è quella di aprire un ecommerce specifico e personalizzarlo per la vendita all’ingrosso. Questo metodo può sembrare più dispersivo, perché essenzialmente richiede di ripetere una seconda volta tutte le procedure che si sono già seguite per aprire il proprio ecommerce. Tuttavia, porta il vantaggio di una maggiore autonomia. Su piattaforme come Shopify, inoltre, è possibile velocizzare la procedura trasferendo il contenuto di un negozio su un altro ecommerce e poi completare quest’ultimo con la personalizzazione (cambiando il tema, nascondendo i prodotti all’ingrosso ai clienti privati, proteggendo il negozio con la password ecc.). È possibile anche sincronizzare i prodotti e l’inventario tra i due negozi e utilizzare una contabilità centralizzata.
Un’altra opzione è aggiungere un canale di vendita all’ingrosso nel proprio negozio online. Si tratta di una procedura che su Shopify è quasi del tutto automatica, e quindi più rapida rispetto all’aprire un nuovo ecommerce. Si crea, materialmente, una vetrina separata, che non è raggiungibile dai clienti privati ed è protetta da una password – come abbiamo detto, i clienti all’ingrosso avranno bisogno di creare un loro account per effettuare gli ordini – e che comporta, però, le limitazioni di cui abbiamo già parlato, come l’impossibilità di visualizzare automaticamente i prezzi dei prodotti al netto delle tasse.
Per concludere: la praticità del commercio B2B
La vendita all’ingrosso comporta sicuramente diversi vantaggi rispetto a quella al dettaglio: il numero di clienti è inferiore, tanto da non aver necessariamente bisogno di un’app per la gestione degli ordini, e si ha il vantaggio di vendere quantitativi nettamente superiori. Una scelta decisamente consigliabile se si ha a propria volta la possibilità di approvvigionarsi – o produrre la merce – in modo da ottenere un buon margine, e che si può facilmente affiancare al commercio al dettaglio, beneficiando così di due fette di mercato.