Ultimamente si sente spesso parlare di Hotjar. Già, ma siamo davvero sicuri di sapere Hotjar cos’è? È un’app? Un browser? Come aiuta i titolari di ecommerce? Se anche voi vi state facendo queste domande, allora questa breve guida a Hotjar farà al caso vostro. Mettetevi comodi e prendete appunti: a tutto il resto abbiamo pensato noi!
Hotjar cos’è: app o browser per i vostri business digitali
Oggigiorno quando parliamo di strategie di marketing, e in particolar modo di marketing digitale, ci ripetono fino alla noia che è importante raccogliere dati. Il traffico per ogni pagina, quante volte un prodotto è stato cliccato, come performano le adv social e bla bla bla. Forse non ve ne sarete accorti, o forse sì, ma avere molti dati a disposizione non sempre corrisponde però a un aumento del tasso di conversione.
Ed è proprio qui che entra in gioco Hotjar. I suoi sviluppatori sono partiti da questa semplice considerazione sul fatto che i dati non sono mai davvero utili alle conversioni se non si è capaci di utilizzarli nel modo giusto, per progettare uno strumento che consentisse un’analisi davvero efficace. Cosa significa efficace? Un’analisi che permetta di capire davvero i comportamenti e i bisogni dei vostri clienti e utenti. Questo da un lato offrendo un servizio complementare a tool di data analysis come Google Analytics, e, dall’altro, fornendovi una soluzione semplice da utilizzare, adatta anche a chi è alle prime armi.
Hotjar cos’è: browser e social non avranno più misteri per voi!
Se siete titolari o gestite un ecommerce, probabilmente avete spesso sentito il bisogno di uno strumento che vi desse dei dati non solo chiari, ma anche elaborati in modo che rendano effettivamente il quadro di ciò che sta accadendo, anche inserendolo in un contesto. Il tutto magari in modo semplice, senza che sia necessario avere troppe conoscenze in materia IT.
Hotjar fa tutto questo e anche di più. Ma analizziamolo nel dettaglio.
Vi aiuta in modo semplice e diretto a capire le scelte dei vostri utenti
Chi lavora nel mondo ecommerce conosce già i software che si occupano di dati, e probabilmente sa già che non c’è limite ai dati che si possono tracciare. Tuttavia, probabilmente un’altra cosa che sa è che spesso non è semplice capire le scelte degli utenti semplicemente da questi dati.
Questo perché i tool tradizionali offrono un quadro d’insieme ma non un contesto, il che spesso rende il loro lavoro inefficiente se il focus è quello di aumentare le conversioni. Questo è proprio quello che fa Hotjar: offrirvi degli strumenti che vi permettano di andare oltre i semplici numeri e leggerli come se steste vivendo l’esperienza degli utenti. Cosa gli piace? Quale aspetto della pagina cattura la loro attenzione?
Raccoglie feedback che spiegano il comportamento degli utenti
Uno degli aspetti più interessanti di Hotjar è la possibilità di completare il vostro quadro chiedendo un feedback. In questo modo avrete una visione ancor più completa dell’esperienza utente. Potrete, quindi, osservare ciò che vedono e fanno i vostri utenti e cosa li guida nelle loro scelte. È possibile chiedere feedback per ogni tipo di passaggio, e questo significa ad esempio essere in grado di capire perché qualcuno sta abbandonando il carrello.
Va bene anche se non conoscete i fondamenti di data analysis
Ammettiamolo, alcuni tool di analisi dei dati possono essere letti solo da chi ha delle skill specifiche. Di fatto si presentano come incomprensibili ai comuni mortali. Il risultato è che si comincia ad aver bisogno di un team di esperti, che però è una cosa che non tutti i business possono sostenere. Questo problema viene brillantemente bypassato da Hotjar, che vi offre i dati in modo così semplice che proprio chiunque riesce a interpretarli. Ma non solo, perché è anche semplice da installare sul sito, e quindi non avrete bisogno neanche di un esperto in programmazione.
Si può usare sia per le grandi realtà che per le piccole start up
Hotjar combina delle funzionalità che si adattano ad ogni tipo di business. Più approfondite e performanti, ma anche semplici da leggere. Inoltre, e questo è fondamentale per chi ha appena avviato un’attività, la versione base è gratis per sempre, cioè senza periodo di prova, e anche le versioni a pagamento hanno un prezzo decisamente popolare.
Come usare Hotjar per trarne il massimo
Ci sono diversi modi di usare Hotjar per trarne il massimo in base alle proprie esigenze, tutto sta nel capire anzitutto di cosa si ha bisogno. Qualche esempio? Hotjar vi aiuterà a rimuovere o modificare quei contenuti che vengono sistematicamente ignorati dagli utenti. Ma anche a rendere uniformi i copy di ogni pagina, a capire quali immagini funzionano meglio, a chiedere direttamente agli utenti cosa li porterebbe al checkout, e a utilizzare i commenti e le domande più frequenti per convertirli in FAQ.
Ma non solo: Hotjar vi illustra cosa funziona e cosa no, mette alla prova le falle che possono evidenziarsi nei vostri protocolli, offre opportunità di generare più lead e suggerimenti sul layout dei prodotti in base a ciò che i clienti hanno mostrato di preferire. Ma filtra anche i dati inutili, vi fa capire quali pagine non attirano l’attenzione e se ci sono elementi che distraggono.
E non finisce qui, perché identifica le opportunità di crescita sia per il sito che per il singolo prodotto e vi aiuta con gli A/B test. Inoltre, vi aiuterà a valutare diverse soluzioni di layout. Queste sono solo alcune delle modalità con cui potrete sfruttare Hotjar per trasformare il vostro ecommerce in una storia di successo.
Il nostro consiglio? Scaricate la versione gratuita e cominciate a navigare. Scoprite da soli tutte le sue funzionalità, come lavorano e come possono portare il vostro sito a diventare più performante. Solo voi conoscete i vostri obiettivi e quali siano effettivamente le risorse che siete disposti a investire, altri elementi importanti che determineranno il modo in cui utilizzerete Hotjar.
E adesso che avete capito Hotjar cos’è, non ci resta che augurarvi buon divertimento. Anzi, buone conversioni!