Oggi parliamo di call to action – che spesso avrete sicuramente trovato anche sotto la dicitura cta – uno dei pilastri fondamentali del marketing per ecommerce.
Come? Non ne avete mai sentito parlare?
Bene: facciamo un’ipotesi, allora. Ipotizziamo che le pagine del vostro ecommerce e dei vostri social siano decisamente molto visitate, anche oltre le vostre più rosee aspettative. Quella del carrello, invece, è una landa desolata con le proverbiali balle di fieno che rotolano.
Adesso provate a visitare il vostro ecommerce da utente. È facile arrivare al carrello?
No, vero? Nessun problema, questo è esattamente il motivo per cui, in questo articolo, vi spiegheremo come scrivere call to action, posizionarle e creare un’esperienza d’acquisto user friendly. Pronti? Cominciamo!
Call to action: significato e definizione
La Call to action – in italiano: chiamata all’azione – consiste nell’invito agli utenti a compiere, per l’appunto, una determinata azione, che di solito in un ecommerce consiste nel checkout, o in uno step intermedio verso il carrello.
Si tratta di uno strumento tra i più diffusi – non solo sugli ecommerce: possiamo trovare delle “Shopify call to action” così come delle “call to action Facebook” – e per capirne la distribuzione capillare basti pensare all’esempio di call to action più emblematico: il pulsante “compra ora”.
Call to action: esempi per ecommerce e social app
Abbiamo appena menzionato il più classico esempio di call to action, ma ce ne sono davvero tanti. Si possono generare lead invitando gli utenti a iscriversi alla newsletter. O ancora, un esempio molto recente e sul quale peraltro Facebook (ora Meta) ha lavorato molto, si può navigare con la call to action Instagram dalla pagina social di un ecommerce direttamente verso una pagina di acquisto che può essere sia sul sito che in app.
Insomma, anche chi non sa cosa sia una chiamata all’azione ne ha sicuramente viste più di dieci nel corso della semplice navigazione mattutina mentre si beve il caffè. Questo perché il web ne è letteralmente sommerso. La ragione? È una soluzione efficace e comoda sia per i titolari di ecommerce che per gli utenti. Si clicca e ci si trova in una scorciatoia verso ciò che si desidera. Senza perdere tempo e senza che l’interesse cali o si venga distratti.
Cta marketing: creare call to action performanti
Proprio grazie alla sua diffusione, oggi il cta marketing ha codificato e testato delle regole da seguire per rendere le cta performanti, cioè efficaci. Quali sono? Vediamole insieme!
- La posizione ha il suo peso: tutto ciò che volete sia visto dev’essere nella parte superiore della pagina, ossia quella che si vede una volta caricata la pagina senza bisogno di scorrere in basso. Si tratta di contenuti che vengono immediatamente notati, e percepiti per questo come più importanti.
- Compra ora! Si tratta di una cta utilizzata, ad esempio, nell’ambito di vendite promozionali. Il suo punto di forza? Dà l’impressione che l’opportunità sia limitata e che ci sia una certa urgenza, e questo tende a far sì che gli utenti si affrettino a comprare per non perdere un buon affare.
- Non aver paura di sbagliare: nelle chiamate all’azione, come in tutto ciò che riguarda il marketing per ecommerce, la parola d’ordine è cambiare. Scegliete, testate, verificate l’efficacia, cambiate se non siete soddisfatti. Provate numerosi formati, posizioni, colori. Sperimentate. Scegliete qualcosa che sia coerente con i colori della vostra brand identity o completamente differente (un contrasto con colori che si valorizzano a vicenda, ad esempio). Usate animazioni e sfondi bianchi per dare risalto al pulsante, e se vi pare che non funzionino, sostituiteli. Insomma, sperimentate!
- La semplicità premia: si, sembra un controsenso, ma non è così. Ve ne accorgerete se avete un ecommerce Shopify, in quanto nei temi messi a disposizione i pulsanti per la call to action sono estremamente semplici e riconoscibili. Soprattutto, si tratta di pulsanti e non di link testuali, in quanto la resa visiva ha dimostrato una maggiore attrattiva sugli utenti. Un semplice bordo rettangolare e un copy invitante – compra ora, provalo, aggiungi al carrello – insomma, è proprio ciò che gli utenti vogliono.
- Non solo ecommerce: lo abbiamo spiegato nel paragrafo precedente, ma ripetersi in questo caso non fa male. Massimizzate il vostro investimento sui social media inserendo delle call to action anche sulle pagine social. In questo modo gli utenti saranno indirizzati direttamente al sito senza passaggi intermedi che potrebbero distrarli.
Qualche considerazione finale
Riassumendo, c’è una ragione se le call to action sono un pilastro dell’ecommerce marketing. Facili da utilizzare, immediatamente visibili, e assolutamente comode per l’utente, permettono di andare dritti al sodo senza perdite di tempo e senza rischi di distrazioni. Piccole, ma allo stesso tempo abbastanza smart da attirare l’attenzione, la loro resa grafica – anche grazie alla possibilità di variare e variare finché non si trova la soluzione perfetta – si è rivelata un elemento indispensabile per aumentare le conversioni.
E allora, che aspettate?